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Lake Nona: Dove il Futuro e l’Eccellenza si Incontrano con lo Stile Porsche

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Lake Nona, situata a Orlando, Florida, ha una storia simile a quella di Porsche. Mentre 75 anni fa Ferry Porsche dava vita a ciò che sarebbe diventata la leggenda Porsche con la Roadster 356 ‘No. 1’, all’inizio del XXI secolo Joe Lewis stava realizzando un piano per creare una comunità visionaria. Lake Nona, proprio come il marchio automobilistico tedesco, è nata da un sogno.

Il boom di Lake Nona

Negli anni 2000, mentre gli ingegneri di Porsche erano impegnati negli archivi aziendali, recuperando gli appunti sull’Egger-Lohner C.2 Phaeton – il più antico progetto sopravvissuto del padre di Ferry Porsche, Ferdinand Porsche, che era alimentato dal suo motore elettrico ‘Octagon’ – Lewis e il suo team stavano lavorando a un piano generale per i quasi 44 chilometri quadrati di terra dimenticata che il businessman britannico aveva acquistato nel 1996.

Lake Nona: un laboratorio vivente di innovazione

Ciò che è seguito è stato l’esplosione di Lake Nona, che ha avuto inizio nel 2010. Oggi, questo terreno nel sud-est di Orlando ospita circa 18.000 persone ed è un laboratorio vivente in cui start-up, università, grandi aziende e settore pubblico stanno scoprendo nuove applicazioni 5G. La cosiddetta “comunità gigabit” dispone di oltre 40.000 km di fibra ottica ad altissima velocità, banda ultra larga e bassa latenza. Ciò consente nuove scoperte nei settori della sanità, della mobilità autonoma e delle esperienze di vendita al dettaglio, accelerando il passaggio delle innovazioni dalle idee all’esperienza e all’azione nella comunità.

Milestone importante per Porsche

Nel 2010, anche per Porsche è stato un anno importante. Quell’anno ha segnato l’inizio della produzione della Cayenne S Hybrid, un’auto che ha tracciato la strada dei veicoli sportivi elettrici, culminata nel 2019 con l’arrivo della totalmente elettrica Taycan.

Lake Nona: un costante sviluppo

Come Porsche, anche Lake Nona è in costante sviluppo. Ricca di edifici intelligenti e multicolori pronti per il futuro, è una comunità in cui il benessere umano e il cambiamento climatico giocano un ruolo fondamentale. Qui troviamo il Verizon 5G Innovation Hub e la KPMG, una delle quattro più grandi aziende di consulenza al mondo, che investe quasi 450 milioni di dollari in un edificio all’avanguardia. Inoltre, l’United States Tennis Association ha stabilito il più grande complesso tennistico al mondo a Lake Nona, con 100 campi. “Non possiamo dimenticare il Golf & Country Club, il parco acquatico Nona Adventure, il Boxi Park, il Drive Shack, i ristoranti, i cinema ad alta tecnologia e una serie di altre attrazioni che richiederebbero una visita più lunga per poterle tutte vedere”, afferma un portavoce dell’ufficio del turismo, mentre la 911 Carrera 4 GTS Cabriolet fa il suo ingresso in città.

Un’icona che celebra il passato di Porsche

Questa particolare auto sportiva è perfetta per un viaggio alla scoperta dell’eredità e dell’innovazione sia di Porsche che degli Stati Uniti. Non solo sfrutta al massimo il sole di Orlando, ma questa icona delle auto sportive celebra i suoi 60 anni nel 2023. Richiama alla mente anche la Roadster 356 ‘No. 1’, che divenne la prima vettura a portare il nome Porsche 75 anni fa, l’8 giugno 1948.

Da Daytona a St. Augustine: un percorso storico

Percorrendo l’autostrada I-4, perfettamente asfaltata, ci dirigiamo verso Daytona, dove una visita al leggendario circuito e al museo è d’obbligo. È lì che Porsche ha scritto la sua storia sin dall’inaugurazione del circuito: il 5 aprile 1959, gli argentini Roberto Mieres e Antonio von Döry vinsero i 1000 km di Daytona a bordo di una Porsche 718 RSK. E dal momento in cui la corsa delle 24 ore ha preso il via nel 1967, il produttore di auto sportive è diventato il marchio di maggior successo nella storia della competizione: oltre alle 19 vittorie assolute come costruttore di auto e motori, può vantare altre quattro vittorie esclusivamente come costruttore di motori. Da Daytona, la strada prosegue verso St. Augustine, con l’autostrada 95 che si trasforma in un lungo tratto rettilineo che si completa in poco più di un’ora.

St. Augustine: un tuffo nel passato

Come Porsche e Lake Nona, St. Augustine è nata da sogni – sogni condivisi dai navigatori spagnoli, francesi e inglesi quando si trattava di scoprire nuovi mondi. Il primo a esplorare queste terre fu Juan Ponce de León nel 1513, ma fu Pedro Menéndez de Avilés che fondò la città l’8 settembre 1565.

Un patrimonio spagnolo nel cuore di St. Augustine

L’influenza spagnola è evidente fin dal primo momento in cui si arriva a St. Augustine, con il castello di San Marcos, la cui costruzione iniziò nel 1672. La fortezza ha assistito a feroci battaglie contro gli inglesi, che dopo il Trattato di Parigi del 1763 si impossessarono di tutto il territorio della Florida.

Chiese di diverse religioni e cimiteri ricchi di leggende, come Huguenot e Tolomato, ricordano il passaggio degli spagnoli, francesi e inglesi in queste terre.

Il fascino di St. Augustine al tramonto

Man mano che il sole tramonta, il Flagler College, un albergo di lusso a cinque stelle situato nell’ex Hotel Ponce de León, splende in tutto il suo splendore. Anche lì, l’influenza spagnola è evidente, non solo nella facciata del palazzo, ma anche nella sua corte interna.

Mentre Porsche continua a scrivere la sua storia con la Taycan e l’evoluzione dei veicoli elettrici, Lake Nona si sviluppa come un laboratorio vivente di innovazione, ispirato da una visione futuristica. E nel cuore di St. Augustine, il fascino di un patrimonio spagnolo secolare continua a incantare i visitatori. Un viaggio che unisce passato, presente e futuro, guidato dalla passione per l’innovazione e la scoperta.

redazione
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