
No Bullshit: il decalogo per ristrutturare la casa al mare
È arrivato il periodo dell’anno in cui iniziare il restyling della dimora per le vacanze estive. Per questo, l’Interior Designer Barbara Scott ha stilato una lista di dieci consigli per ristrutturare e rendere più confortevole e armoniosa la casa al mare.
Continuità di stile
Ristrutturare e arredate con continuità di stile: non mischiate generi diversi e cercate di mantenere uno stile pulito e minimale. Meno è di più!
Materiali naturali
Usate materiali naturali per pavimenti, rivestimenti e decorazione. Sì al legno, alle pietre e ai marmi e alle decorazioni a base di calce o resine cementizie.
Colori “Cosy”
Prediligete i colori chiari e le tinte pastello questo consentirà una maggiore riflessione della luce naturale creando un ambiente pulito e “Cosy”. Se il bianco può sembrare la scelta più facile, usato in maniera impropria farà risultare la casa triste e poco accogliente.
Luce naturale
Valorizzate la luce naturale portandola anche nelle zone più buie utilizzando materiali trasparenti o semitrasparenti (ad esempio, porte di vetro) oppure riflettenti (ad esempio, specchi).
Temperatura
La luce ha un ruolo centrale e se qualche zona della casa è poco illuminata allora la luce artificiale dovrà avere un tono più vicino possibile alla luce naturale (bianco neutro o luce naturale (3000/3500K) posizionata in modo giusto contribuirà a far sembrare gli ambienti più luminosi e grandi.
Semplicità
L’arredo dovrà avere uno stile semplice e funzionale, evitate di riadattare mobili che avete tolto da altre case. Meglio una casa essenziale che brutta! No a sedie e tavoli pieghevoli meglio un piccolo tavolo da bistrot e magari un tavolo più grande all’esterno.
Leggerezza
Utilizzate stoffe e materiali leggeri per divani, letti e tende. Lino e cotone per esempio, semplici e facili da lavare. No a tessuti pesanti e fantasie troppo audaci (ad esempio, stile marinaro).
Sfuggire all’ovvio
Oggetti e complementi mai troppo legati al tema mare: evitare timoni, stelle marine, conchiglie e velieri. Sì, invece, alle tappezzerie tono su tono e fantasie delicate. Bene anche quadri con fotografie, possibilmente non selfie personali stampati