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San Vigilio di Marebbe sempre più green

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San Vigilio di Marebbe è sempre più green. E’ infatti la prima destinazione dell’Alto Adige ad essere certificata GSTC. La Cooperativa Turistica “San Vigilio San Martin – Dolomites”, la cooperativa turistica nata per promuovere questo speciale territorio che si estende tra i paesi di San Vigilio di Marebbe e di San Martino in Badia, ha scelto il Global Sustainable Tourism Council, un’organizzazione senza scopo di lucro creata dalle Nazioni Unite in collaborazione con altre organizzazioni non governative (ONG) in tutto il mondo per proteggere l’ambiente riconosciuto a livello mondiale, per ottenere questa certificazione questa importante certificazione che garantisce alcune caratteristiche di base tra cui la severa verifica del rispetto dei criteri di sostenibilità (economici, sociali e ambientali), il processo di audit dei requisiti effettuato da una terza parte accreditata dal GSTC per la concessione della certificazione, diversi standard per fornitori di alloggi, destinazioni e operatori turistici.
La vocazione di tutto il territorio alla green policy è stata seguita anche da 6 strutture il cui obiettivo è offrire agli ospiti una vacanza davvero green, con tanto di certificazione.

Un esempio virtuoso è il rifugio alpino “Ütia de Börz” a ben 2.006 metri di altitudine: si trova in cima al Passo delle Erbe, alle porte del Parco Naturale Puez-Odle e delle sue meraviglie naturali. La sostenibilità è un tassello fondamentale vista la posizione privilegiata che occupa: il rifugio è situato di fronte alla suggestiva montagna Sass de Putia, è circondato da prati alpini, boschi di cirmolo e uno scenario meraviglioso: le Dolomiti, che abbracciano le altre strutture che si trovano immerse nella splendida vallata di San Vigilio.

Il Kristallhotel Corona, specializzato nel benessere naturale basato sui cristalli, ha realizzato le piscine con materiali naturali e sostenibili, come la quarzite argentata dell’Alto Adige e pietre di granito, che oltre ad accumulare calore, trasmettono una particolare sensazione di armonia in sintonia con la natura.  Cosi come spiega la famiglia Frenner “Ci impegniamo affinchè le nostre attività siano ecocompatibili e crediamo nel turismo sostenibile”.



I nuovi ed esclusivi Chalets Liondes sono un esempio di lusso e sostenibilità. Ognuno con spa privata, sauna e vasca idromassaggio, offrono anche la possibilità di avere lo chef a domicilio, che cucina con prodotti del territorio. Realizzati secondo gli standard Casa Clima A e dotati di pannelli solari, questi chalet incarnano il principio della sostenibilità: vi è un impegno attivo e concreto nel sensibilizzare gli ospiti riguardo al riciclo e all’uso responsabile delle risorse locali, come l’acqua di sorgente. I valori principali sono la cultura locale che si rispecchia sulla costruzione e nei dettagli.
 
Al Garni Diamant un sistema fotovoltaico e i pannelli solari sono la soluzione ideale per non inquinare; il giardino viene irrigato con acqua piovana raccolta in una botte e la piscina ha un sistema di pulizia con il sale, ad impatto inquinante molto basso; vengono calcolate le emissioni CO2 per piantare alberi in modo da compensare l’impatto ambientale.
 
Barbara Frenner, proprietaria dell’eco B&B Les Gomines ha il desiderio di “creare un luogo in cui l’uomo e la natura trovino lo spazio che si meritano”. La struttura è un Klimahaus rispettoso dei rigidi protocolli del risparmio energetico; i prodotti utilizzati, dalla cucina all’igiene personale e ai detersivi, sono green label; inoltre viene incentivata l’abitudine a utilizzare i mezzi di trasporto (gratuiti con il Dolomiti Holiday Pass).

L’hotel Excelsior è una struttura a basso consumo energetico, costruita come “CasaClima classe A, oltre alla certificazione GSTC vanta il marchio “Sostenibilità Alto Adige”. Un impianto di cogenerazione produce parte dell’energia elettrica, trasformando il gas naturale in calore e contribuendo a risparmiare circa il 20% di energia; la piscina panoramica con vasca in poliuretano consuma il 30% in meno rispetto ad una vasca in acciaio o di cemento.
 
L’hotel AMA Stay ha annunciato poi l’ottenimento delle certificazioni GSTC (Global Sustainable Tourism Council) e del Marchio Sostenibilità Alto Adige, che attestano l’impegno continuo verso pratiche sostenibili e responsabili. AMA Stay rappresenta un modello di ospitalità innovativa dove vacanza, lavoro e rispetto per l’ambiente si incontrano. La struttura si distingue per l’uso di risorse locali, minimizzazione del consumo energetico e promozione della cultura e della natura del territorio. “Questo riconoscimento è il frutto del nostro impegno costante verso un turismo sostenibile che rispetta l’ambiente e la comunità locale,” dichiara Markus Promberger, Managing Director del Workation Residence. “Vogliamo offrire ai nostri ospiti un’esperienza autentica e consapevole, integrando il lavoro remoto con il relax e l’ispirazione che solo le Dolomiti possono offrire”. AMA Stay non è solo un luogo dove soggiornare, ma un ambiente vivace che favorisce il benessere del team e degli ospiti. Elisabeth Clara, responsabile delle risorse umane e del concetto sostenibilità, aggiunge: “Questa certificazione sarà lo stimolo per tutto il nostro team a sviluppare pratiche sempre più sostenibili, perché crediamo che la sostenibilità passi in primo luogo attraverso l’integrazione di tutte le persone che lavorano con noi”. La struttura offre ampi spazi di coworking, sale meeting, un ristorante che serve prodotti locali e un’ubicazione ideale per esplorare la natura circostante, creando un equilibrio perfetto tra lavoro e piacere. Attraverso il concetto di workation, AMA Stay favorisce soggiorni di lunga durata e organizza vari eventi nel suo bar aperto al pubblico, promuovendo l’interazione tra la popolazione locale, il team e gli ospiti.

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