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L’installazione immersiva “under the surface”

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“Nel blu dipinto di blu: cronache da un mondo sommerso” è un’opera maestosa e stupefacente che ha l’obiettivo di far riflettere sull’importanza dell’acqua. In primo luogo sulla necessità di preservare le risorse idriche, perseguendo un uso responsabile delle quantità limitate di un bene indispensabile alla vita, inestimabile e scarso in forma potabile. Questo non è un sogno; sto attraversando la suggestiva installazione immersiva “Under the Surface”, ad opera dell’artista e illustratore Emiliano Ponzi (Salotto.NYC), realizzata con lo studio Accurat e Design Group Italia, esposta al Salone Internazionale del Bagno (Salone del Mobile). L’installazione offre un’esperienza sensoriale unica che simula una camminata sul fondo del mare, circondati dal blu più assoluto. Il progetto mira a sensibilizzare i visitatori sull’importanza cruciale dell’acqua e sull’urgenza di una gestione sostenibile delle risorse idriche.

Camminare sotto la superficie dell’acqua significa immergersi in un mondo dove la luce solare viene progressivamente assorbita, lasciando solo le onde più corte del blu e del violetto. Questo effetto cromatico, descritto da Ponzi nella sua installazione, evoca la misteriosa bellezza e l’insondabile profondità del mare. Il blu, infatti, è l’ultimo colore a scomparire prima che il buio totale inghiotta tutto, rendendo l’esperienza ancora più suggestiva e riflessiva. Allo stato puro, l’acqua è incolore. Tuttavia, dalle opere d’arte alla letteratura, l’acqua è spesso rappresentata attraverso sfumature di blu, simbolo di pace e serenità. Ponzi non è nuovo a questo tema. Nel 2017, con il progetto “D’acquà a là, un viaggio nella parte blu del Pianeta”, ha insegnato ai bambini l’importanza dell’acqua come risorsa finita e preziosa. Attraverso le sue illustrazioni, ha mostrato come l’acqua possa assumere diverse tonalità a seconda dell’ambiente, dalle acque glauche e verdastre dei laghi montani alle sfumature indaco e blu scuro degli oceani profondi.

L’estetica dell’installazione “under the surface”

La Blue Mind Theory, formulata dal biologo marino Wallace J. Nichols, suggerisce che l’acqua abbia un effetto calmante e rigenerante sulla mente umana. Guardare e ascoltare l’acqua può indurre uno stato di rilassamento profondo, ridurre lo stress e stimolare la creatività. L’installazione di Ponzi sfrutta questa teoria, offrendo ai visitatori un’esperienza immersiva che non solo educa sull’importanza della conservazione dell’acqua, ma anche promuove il benessere mentale. Attraverso la creazione di box interattivi, l’installazione di Ponzi comunica un messaggio chiaro: l’evoluzione tecnologica deve mirare alla riduzione del consumo idrico e degli sprechi energetici. La sostenibilità deve essere un obiettivo primario, dalla produzione al trasporto dei materiali, con l’intento di ridurre le emissioni e proteggere l’ambiente.

Ponzi crede fermamente che un’opera d’arte debba basarsi su una storia importante e un’estetica forte. “Under the Surface” raggiunge questo obiettivo, offrendo una narrazione potente sostenuta da una visuale impressionante. Il blu avvolgente, sereno e fiducioso dell’installazione, non solo stimola la contemplazione ma invita anche a riflettere sulle azioni necessarie per preservare una delle risorse più vitali del nostro pianeta. Con “Under the Surface”, Emiliano Ponzi non solo incanta i sensi ma anche risveglia le coscienze, proponendo un’esperienza che è tanto estetica quanto educativa. Il messaggio è chiaro: la salvaguardia dell’acqua è una responsabilità collettiva che richiede impegno e consapevolezza da parte di tutti.

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