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Apre a Londra il più grande museo di design

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Londra si prepara a ospitare il più grande museo del design al mondo, un progetto ambizioso che si concretizzerà il 24 novembre con l’inaugurazione della nuova sede del Design Museum su Kensington High Street. Il nuovo spazio, diretto da Deyan Sudjic, coprirà un’area di 10 mila metri quadrati, ponendosi come un punto di riferimento globale per il design contemporaneo. “Ci sarà una permanente gratuita di pezzi storici del design”, anticipa Sudjic, delineando i tratti distintivi di un museo che ambisce a diventare il migliore e più importante del mondo.

Il Design Museum di Londra, fondato da Terence Conran negli anni ’80, chiuderà la sua attuale sede a Bermondsey il 30 giugno, con un evento che omaggerà l’eredità del movimento Punk, in occasione del suo 40° anniversario. Questa chiusura rappresenta solo l’inizio di una nuova era per il museo, che riaprirà in una location storica: l’edificio del Commonwealth Institute, un luogo ricco di memoria architettonica e culturale.

Un progetto ambizioso per il futuro del design

Sudjic sottolinea l’importanza di questa transizione, che non si limita a una semplice espansione spaziale, ma si configura come una celebrazione della storia e dell’evoluzione del design. Il nuovo museo ospiterà “Designer Maker User”, la prima esposizione permanente e gratuita, che racconterà la storia del design contemporaneo attraverso i tre ruoli interconnessi di designer, produttore e utente. Inoltre, il progetto “Designers in Residence” offrirà ogni anno a quattro artisti emergenti la possibilità di lavorare e creare all’interno del museo, stimolando la creatività delle nuove generazioni. L’Italia avrà un ruolo significativo nel nuovo Design Museum. Tra i pezzi in esposizione ci saranno la macchina da scrivere Valentina di Olivetti e la Vespa di Corradino d’Ascanio, simboli di un linguaggio del design che ha sempre parlato italiano. Un giovane talento del Trentino sarà tra i primi artisti a essere ospitati nel museo a partire da novembre, a testimonianza dell’importanza della creatività italiana nel panorama internazionale del design.

Sudjic riflette anche sulla sua esperienza come direttore della Biennale Architettura di Venezia nel 2002, evidenziando come la manifestazione abbia saputo conferire all’architettura una piattaforma espositiva alla pari delle arti visive. “Il Salone del Mobile”, afferma, “riesce a tenere insieme la dimensione culturale e quella commerciale del design”, una caratteristica che ha permesso a questa e ad altre fiere internazionali di mantenere una mission unica e distintiva.

Una sfida da 90 milioni di sterline

Il progetto del nuovo Design Museum non è solo una sfida culturale, ma anche economica. Con un budget stimato di circa 90 milioni di sterline, l’obiettivo è attrarre fino a 650 mila visitatori all’anno. L’interno del vecchio Commonwealth Institute è stato affidato al designer britannico John Pawson, affiancato da una squadra di eccellenza, tra cui lo studio Cartlidge Levene, l’agenzia olandese Fabrique e altri studi di fama internazionale come quelli di Fernando Gutiérrez e Meyerscough. La raccolta fondi continua a essere una componente cruciale per il successo del progetto. Sudjic confida molto nell’asta “Time for Design”, che si terrà il 28 aprile a Londra, con l’obiettivo di raccogliere un milione di sterline. Tra gli oggetti all’asta ci saranno pezzi iconici donati da grandi nomi del design, tra cui Antonio Citterio, Flos, Molteni e Alessandro Mendini. “Vorrei ringraziare i tanti talenti italiani che metteranno a disposizione oggetti di design”, aggiunge Sudjic, sottolineando la portata globale e il prestigio dell’iniziativa.

Il Design Museum di Londra si prepara a diventare non solo un centro espositivo, ma un vero e proprio laboratorio di idee per il futuro. Con la mostra inaugurale “Fear and Love”, curata da Justin McGuirk, il museo aprirà una riflessione sulle paure e le speranze del mondo contemporaneo, attraverso una serie di installazioni che esploreranno le tensioni e le opportunità del nostro tempo.

L’apertura del nuovo Design Museum segnerà un capitolo fondamentale per il settore globale, riaffermando Londra come una delle capitali mondiali della creatività e dell’innovazione. Con una programmazione che coniuga passato, presente e futuro, il museo promette di essere un luogo dove il design non solo si osserva, ma si vive e si crea.

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