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La fine della plastica: un sogno o una possibilità?

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L’Earth Day del 2024 ha portato con sé una riflessione globale: è finalmente giunto il momento di dire addio alla plastica, il “miracolo” del XX secolo? Con un tema incentrato su “Pianeta contro Plastica“, l’Earth Day ha dato avvio a una campagna per porre fine a questo materiale, con l’obiettivo ambizioso di ridurre del 60% la produzione di plastica entro il 2040 e di costruire un futuro totalmente privo di plastica.

Questa proposta riflette un crescente dibattito sulla questione della plastica, alimentato dalle sempre più evidenti minacce che essa rappresenta per la salute umana e l’ambiente. Le pressioni sui governi da parte delle Nazioni Unite per un trattato globale sulla plastica entro la fine dell’anno hanno fatto emergere voci sempre più forti a favore dell’abolizione della plastica, spesso contrapposte alle campagne per la circolarità.

Sian Sutherland, co-fondatrice del gruppo di difesa A Plastic Planet e del database di materiali alternativi PlasticFree, è tra coloro che sostengono la necessità di porre fine alla plastica, compreso il riciclaggio.

“È meglio incenerire la plastica che riciclarla in modo perpetuo,” ha affermato Sutherland a Dezeen. “Dobbiamo eliminare la plastica dal nostro sistema ovunque sia possibile. Bruciandola, anche se stiamo solo bruciando combustibili fossili che un tempo erano una bottiglia o una borsa di plastica, la stiamo rimuovendo dal sistema.”

Sutherland evidenzia il fatto che, al ritmo attuale, la produzione globale di plastica è destinata a triplicare entro il 2060, con una percentuale irrisoria di essa che viene effettivamente riciclata – circa il 5% negli Stati Uniti e meno del 10% nel Regno Unito.

Ma quali sono le alternative alla plastica? Tecnologie innovative stanno emergendo, con soluzioni bio-based e biodegradabili che cercano di emulare le qualità della plastica, ma in modo sostenibile per l’ambiente e la salute umana.

Tuttavia, c’è chi sostiene che l’abolizione della plastica potrebbe non essere la soluzione ideale. Alcuni ambientalisti ritengono che il problema principale non sia tanto la plastica in sé, ma l’atteggiamento di sovraconsumo e usa e getta che caratterizza la nostra società.

Il dibattito sulla plastica è in corso, e mentre alcune voci gridano per la sua abolizione totale, altre suggeriscono che la soluzione migliori sia quella di promuovere un uso responsabile e una gestione efficiente dei rifiuti.

L’Earth Day del 2024 ha posto l’attenzione su una questione cruciale per il futuro del nostro pianeta. La plastica è diventata un simbolo delle contraddizioni della nostra società moderna, ma la sua abolizione potrebbe non essere così semplice come sembra

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