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La top 5 delle mostre da non perdere nell’autunno 2023

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Dopo il pit-stop agostano riparte alla grande il mondo dell’arte, con un elenco effervescente di mostre da non perdere assolutamente che costelleranno tutto il territorio italiano. Un calendario che renderà felici anche i più amanti dell’arte con allestimenti capaci di soddisfare anche i palati più fini. Vediamo quali sono le 5 mostre imperdibili per questo autunno 2023.

Palazzo Reale Milano, “Goya. La ribellione della ragione”

Francisco de Goya y Lucientes, Autorretrato ante su caballete I Ph. courtesy Real Academia de Bellas Artes de San Fernando

Dal 31 ottobre 2023 al 3 marzo 2024, Palazzo Reale ospita la straordinaria mostra ‘Goya: La Ribellione della Ragione‘. Questa esposizione offre un’opportunità unica per esplorare l’intero percorso artistico del celebre maestro spagnolo durante un periodo storico intriso di cambiamenti epocali e significativi eventi politici, sociali e ideologici che segnarono l’inizio di una nuova era nella storia.

Francisco Goya visse un’epoca tumultuosa, che abbracciò la fine dell’Antico Regime, l’illuminismo, la Rivoluzione Francese, le guerre napoleoniche, la restaurazione assolutista e persino l’esilio.

Ma Goya non si limitò a essere uno spettatore passivo di questi eventi straordinari; piuttosto, fu un pioniere che rivoluzionò la pittura per riflettere la complessità dei suoi tempi. Questo cambiamento si manifestò attraverso le sue opere d’arte.

La mostra è suddivisa in sette sezioni tematiche, ognuna delle quali offre un’opportunità unica per scoprire come l’artista trasformò la pittura in un linguaggio rivoluzionario, rompendo con le regole tradizionali e gli stili precedenti. La pittura matura di Goya non si conforma a modelli predefiniti; piuttosto, rappresenta l’espressione intima e unica di un artista che ha trasformato l’arte attraverso un linguaggio innovativo.

Questa straordinaria mostra è stata curata con grande maestria da Victor Nieto Alcaide e è stata resa possibile grazie alla preziosa collaborazione con un’istituzione culturale di spicco: la Real Academia de Bellas Artes de San Fernando.

Palazzo Reale Milano, “El Greco”

El Greco Laocoonte Olio su tela, 137 x 172 cm National Gallery of Art Washington ©Courtesy National Gallery of Art, Washington

A Milano, per la prima volta, si terrà un ampio e straordinario progetto espositivo dedicato al celebre pittore noto come El Greco. Gli spazi del Primo Piano di Palazzo Reale saranno aperti al pubblico dal mercoledì 11 ottobre 2023 alla domenica 11 febbraio 2024, per accogliere il progetto espositivo inedito su El Greco, curato da Juan Antonio García Castro, Palma Martínez – Burgos García e Thomas Clement Salomon.

Questa mostra, che presenta prestiti di prestigio a livello internazionale, offre un’occasione unica per esaminare l’opera dell’artista cretese alla luce delle più recenti ricerche sul suo lavoro. El Greco propone un’analisi storico-critica profonda e innovativa, con particolare attenzione all’influenza dei modelli italiani nella sua formazione artistica e all’interpretazione degli sviluppi del suo periodo toledano, evidenziando un recupero consapevole di una concezione compositiva di influenza bizantina.

Il percorso espositivo è suddiviso in sezioni studiate per mettere in rilievo il rapporto dell’artista con i luoghi in cui ha vissuto. Questo offre ai visitatori una chiara ricostruzione storico-biografica, consentendo al contempo confronti rigorosi con la grande pittura romana e veneziana. Inoltre, emerge il potente tema del labirinto, sottolineando come la vita di El Greco sia stata un immenso romanzo di formazione ambientato nelle capitali culturali del Mediterraneo.

Per questa mostra, importanti musei hanno generosamente concesso in prestito autentici capolavori, tra cui le celebri opere ‘San Martino e il mendicante‘ e ‘Il Laocoonte‘ della National Gallery di Washington, il ‘Ritratto di Jeronimo De Cevallos‘ del Museo del Prado, le due ‘Annunciazioni‘ del Museo Thyssen-Bornemisza e ‘San Giovanni e San Francesco‘ delle Gallerie degli Uffizi. Inoltre, la mostra presenta opere straordinarie provenienti da istituzioni ecclesiastiche che fanno il loro debutto in Italia, come il ‘Martirio di San Sebastiano‘ dalla Cattedrale di Palencia, l’ ‘Espulsione dei mercanti dal tempio‘ dalla Chiesa di San Ginés di Madrid e l’ ‘Incoronazione della Vergine‘ di Illescas.

Collezione Peggy Guggenheim, “Marcel Duchamp e la seduzione della copia”

Marcel Duchamp, Scatola in una valigia, 1941. Collezione Peggy Guggenheim, Venezia (Fondazione Solomon R. Guggenheim, New York) © Association Marcel Duchamp, by SIAE 2023

Dal 14 ottobre 2023 all’18 marzo 2024, la Collezione Peggy Guggenheim di Venezia presenta “Marcel Duchamp e la Seduzione della Copia,” curata da Paul B. Franklin, un eminente studioso indipendente residente a Parigi e uno dei massimi esperti su Marcel Duchamp (1887-1968). Questa esposizione rappresenta la prima grande retrospettiva dedicata a Duchamp da parte del museo, onorando uno degli artisti più influenti e innovativi del Novecento, nonché un amico storico e consigliere della mecenate americana Peggy Guggenheim.

Con circa sessanta opere realizzate tra il 1911 e il 1968, la mostra presenta alcune delle opere iconiche della Collezione Peggy Guggenheim, tra cui “Nudo (schizzo),” “Giovane triste in treno (1911),” e “Scatola in una valigia (1935-41).” Inoltre, sono esposte opere provenienti da altre importanti istituzioni museali italiane e statunitensi, tra cui la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, il Philadelphia Museum of Art, il Museum of Modern Art di New York e il Solomon R. Guggenheim Museum di New York. Accanto a questo nucleo di opere di grande valore, la mostra presenta anche una serie di lavori meno conosciuti provenienti dall’Estate dell’artista e da collezioni private. La metà circa delle opere esposte proviene dalla prestigiosa collezione veneziana di Attilio Codognato, un collezionista visionario che ha dedicato interesse all’opera di Duchamp fin dagli anni ’70.

Duchamp, attraverso diverse tecniche e dimensioni, dimostra che i duplicati e i loro originali possono offrire un piacere estetico analogo. In questo modo, egli ridefinisce il concetto di opera d’arte e, di conseguenza, l’identità dell’artista. L’esposizione esamina le modalità straordinariamente innovative e varie con cui Duchamp cita se stesso nel corso della sua lunga carriera artistica. Il percorso espositivo si sviluppa attraverso diverse sezioni correlate, offrendo un’opportunità unica di mettere in relazione una selezione essenziale di opere dell’artista, un’esercitazione fondamentale per comprendere il suo progetto estetico.

La mostra è accompagnata da un ricco catalogo illustrato, pubblicato da Marsilio Arte, che include il saggio del curatore Paul B. Franklin.

Palazzo Strozzi a Firenze, “Anish Kapoor. Untrue Unreal”

Dal 7 ottobre 2023 al 4 febbraio 2024, Fondazione Palazzo Strozzi presenta “Anish Kapoor: Untrue Unreal” una straordinaria esposizione realizzata in collaborazione con il rinomato maestro che ha rivoluzionato il concetto di scultura nell’arte contemporanea. Curata da Arturo Galansino, direttore generale della Fondazione Palazzo Strozzi, questa mostra offre un affascinante percorso tra opere monumentali, spazi intimi e forme intriganti, creando un dialogo unico tra l’arte di Anish Kapoor, l’architettura e il pubblico di Palazzo Strozzi.

Attraverso una selezione di opere storiche e recenti, tra cui una produzione appositamente concepita in dialogo con l’architettura del cortile rinascimentale, la mostra offre l’opportunità di immergersi completamente nell’universo artistico di Anish Kapoor, con la sua versatilità, complessità, caos e fugacità. Palazzo Strozzi si trasforma in un luogo che è contemporaneamente concavo e convesso, intatto e frammentato, invitando il visitatore a mettere in discussione la propria percezione sensoriale.

Nell’arte di Anish Kapoor, il confine tra ciò che è irreale (unreal) e ciò che è inverosimile (untrue) si sfuma, sfidando e sovvertendo la percezione comune della realtà. L’artista ci invita ad esplorare un mondo in cui i confini tra verità e falsità si dissolvono, aprendo porte alla dimensione dell’impossibile. Le sue opere uniscono spazi vuoti e pieni, superfici che assorbono e riflettono, forme geometriche e biomorfe. In un’epoca in cui la realtà sembra sempre più sfuggente e manipolabile, Anish Kapoor ci incoraggia a cercare la verità al di là delle apparenze, invitandoci a esplorare il territorio dell’inverosimile e dell’irreale, untrue e unreal.

Questa straordinaria mostra è promossa e organizzata dalla Fondazione Palazzo Strozzi, con il sostegno principale della Fondazione CR Firenze e il supporto del Comune di Firenze, della Regione Toscana, della Camera di Commercio di Firenze e del Comitato dei Partner di Palazzo Strozzi. Il main partner è Intesa Sanpaolo, con il contributo della Città Metropolitana di Firenze e il supporto di Maria Manetti Shrem e Fondazione Hillary Merkus Recordati. Un ringraziamento speciale va a Galleria Continua.

Questa mostra è parte integrante della Florence Art Week, un’iniziativa promossa dal Comune di Firenze in programma dal 28 settembre all’8 ottobre 2023.

Museo dell’Ara Pacis, “Helmut Newton. Legacy”

Helmut Newton, Amica. Milano, 1982 © Helmut Newton Foundation

Dal 5 ottobre 2023 al 3 marzo 2024, il Museo dell’Ara Pacis di Roma accoglie l’ampia retrospettiva “HELMUT NEWTON: LEGACY,” ideata in occasione del centenario della nascita del celebre fotografo (Berlino, 1920 – Los Angeles, 2004), evento precedentemente posticipato a causa della pandemia. Questa straordinaria esposizione, composta da circa 250 fotografie, riviste e documenti, offre una nuova prospettiva sull’unicità, lo stile e il lato provocatorio di Helmut Newton, l’artista che descriveva il suo lavoro come “sedurre, divertire e intrattenere.”

La mostra, curata da Matthias Harder, direttore della Helmut Newton Foundation, e Denis Curti, direttore artistico de Le Stanze della Fotografia di Venezia, è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e Marsilio Arte. L’organizzazione è affidata a Zètema Progetto Cultura e Marsilio Arte, in collaborazione con la Helmut Newton Foundation di Berlino. Media Partner: La Repubblica, Rai Cultura, Rai Pubblica Utilità. Radio ufficiale: Radio Monte Carlo. Il catalogo è pubblicato da Taschen.

Il percorso espositivo ripercorre l’intera carriera di uno dei fotografi più amati e discussi di tutti i tempi. Oltre alle celebri immagini che hanno dominato le copertine delle più prestigiose riviste di moda, una serie di scatti inediti svela aspetti meno noti dell’opera di Newton. Particolare attenzione è rivolta ai suoi rivoluzionari servizi di moda ispirati ai film di registi come Alfred Hitchcock, Francois Truffaut e Federico Fellini. Stampe a contatto, pubblicazioni speciali e materiali d’archivio consentono ai visitatori di immergersi nel processo creativo di Helmut Newton.

I capitoli cronologici narrano le diverse fasi della vita e della carriera del fotografo, dagli esordi in Australia negli anni Quaranta, ai successi europei negli anni Cinquanta, fino agli anni Sessanta in Francia, Settanta negli Stati Uniti e Ottanta tra Monte Carlo e Los Angeles. La mostra esplora anche i numerosi servizi realizzati in diverse parti del mondo negli anni Novanta e nell’ultima fase della sua carriera.

Nel suggestivo spazio museale dell’Ara Pacis, saranno esposte in esclusiva una decina di immagini di shooting realizzate da Newton proprio a Roma, mai mostrate in precedenti esposizioni. Questi scatti di moda catturano l’atmosfera effimera e intensa che solo Newton riusciva a creare, unendo il fascino della Capitale ai suoi selezionati soggetti, scelti per incarnare la sua visione artistica.

redazione
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